Per l'arte e la cultura in generale la condivisione è fondamentale.
Grazie alla disponibilità del Liceo scientifico "G. Ancina" quattro fotografi di Progetto Har hanno la possibilità di esporre lungo la scala principale: Luca Freguglia con la sua ricerca di scorci di Fossano nei riflessi, le statue leggere ed aggraziate di Silvia Fea, i chiari scuri ricercati di Marco Villa e i coinvolgenti paesaggi di Giacomo Galvagno.
La Mostra Fotografica verrà inaugurata Lunedi 21 Marzo 2016 alle ore 12, sarà visitabile dal 21 Marzo al 10 Giugno durante l'orario scolastico
Scrivere con la luce.
l’etimologia della fotografia è emblematica, univoca.
trivialmente: illuminante.
Tutto in fotografia ruota attorno ad essa, la luce.
elemento imprescindibile, forza traente ma soprattutto elemento discriminante tra uno scatto riuscito ed uno banale.
e’ la trasposizione visiva del “problema non risolto” in alpinismo:
una fata Morgana, un supplizio di Tantalo.
Una perenne, assillante ricerca della luce giusta, capace di emozionarti e di produrre interesse, piacere, attonimento.
chiaroscuro è un lavoro sulla luce, su come essa permea gli ambienti interni e ne descrive gli spazi, i volumi, i tratti
Vago per la Città di Fossano in una nitida giornata di sole, ed il mio sguardo rimane attratto da giochi di luce che creano riverberi ed immagini, riflessi.
La luce si trasforma in riflessi quando in situazioni vissute o di immagini fermate al nostro passaggio si collocano all’opposto, in alcuni casi si sovrappongono o in altri si completano, ma
comunque sono reali, in quanto esistono e trasferiscono delle sensazioni su ciò che ci circonda, ma anche alla intangibilità degli elementi, della luce e dei suoi percorsi.
Il cielo, uno spazio misterioso in continua mutazione tra il giorno e la notte, nel variare delle stagioni.
Con le sue nubi e i suoi colori ha, da sempre, affascinato l’uomo.
Scrittori, pittori, musicisti e filosofi l’hanno interpretato e raccontato nei modi più differenti.
Anche un uomo normale sa osservare il cielo e rappresentarlo a modo suo.
Può darsi che abbiate udito la musica dell’uomo, ma non la musica della terra.
Può darsi che abbiate udito la musica della terra, ma non la musica del cielo.
(Chuang Tzu
La scultura è forse l’arte più complessa ed affascinante che ci sia, una delle più antiche e delle più diffuse in tutte le culture del mondo. Una statua è solida, è creata
per vivere in eterno e portare memoria oltre i secoli e i millenni.
Ma la vera arte sta nel come un pesantissimo, enorme, ingombrante blocco di marmo possa essere trasformato in forme aggraziate e leggere, tanto da pensare di poterle spostare respirando.
Quello che ho cercato di catturare con la macchina fotografica sono, appunto, la sensazione di leggerezza che inspirano e le emozioni che questi volti di pietra riescono a trasmettere.